Sabato sera 1° ottobre, all’imbrunire, gli ospiti degli Amici dei Musei Reali di Torino hanno potuto assistere a A Whales Concert, concerto di Paolo Fresu, tromba, e Daniele di Bonaventura, bandoneon, nella splendida cornice dei Giardini Reali, illuminati soffusamente e caratterizzati dall’inusuale allestimento en plein air, senza palcoscenico, tra le sculture che compongono l’opera di landart Il passo delle balene, di Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo.
E’ stato un concerto in poesia, sensazione corrisposta dai tanti commenti dei presenti. Affascinante viaggio musicale in una dimensione intima, tangibile, senza il medium di palco e strutture, ma al tempo stesso imponente nel riecheggiare delle sonorità su un contesto monumentale, vegliato dalla luna e dal simbolo svettante della città, la Mole Antonelliana.
Il suono contemporaneo per l’impronta insieme classica, etnica ed elettronica che i due jazzisti sanno infondere, è diventato il canto delle balene, il loro fluttuare e riemergere nel mare verde del terreno erboso, vibrato dal soffio degli strumenti ad aria e modulato dall’esplosione di colori delle luci sceniche. Una serata che ha regalato intensità e stupore.
L’evento si è sviluppato su due obiettivi, quello di proporre un concerto informale, che attingesse ad un pubblico inedito, più giovane, e creasse un momento partecipativo utile a rafforzare il capitale relazionale tra i cittadini e il museo, e contemporaneamente quello di contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale dei Musei Reali, a sostegno dei Giardini Reali, ed in particolare per promuovere il recupero del Bastion Verde, il piccolo padiglione dal tetto spiovente alla francese, eretto alla fine del Cinquecento dall’architetto Ascanio Vitozzi, che tutti conosciamo, proteso oltre mura bastionali, residuo del baluardo a protezione del Palazzo e della città.
Per la sua posizione panoramica, accanto all’importanza difensiva, il Bastion Verde venne presto utilizzato anche come belvedere e si racconta fosse particolarmente amato da Francesca di Valois, cugina del Re Sole e prima moglie di Carlo Emanuele II, deceduta prematuramente nel 1664. In omaggio al colore prediletto dalla moglie, il duca fece dipingere il padiglione di verde e lo ricoprì di edera, da cui il nome.
Oggi i Musei Reali intendono restituire piena dignità a questo importante luogo dei giardini, intervenendo con un restauro conservativo che consenta la piena accessibilità dell’edificio. E’ già in corso il progetto per il suo recupero e rifunzionalizzazione, e gli Amici dei Musei Reali sono al loro fianco perché tutto ciò possa realizzarsi quanto prima.
Hanno collaborato alla riuscita dell’evento Regione Piemonte e Comune di Torino con il loro patrocinio, Vendemmia a Torino, Centro Noleggio Srl. e Leonardo Berardi.